Ieri 23 Aprile si è festeggiato in Brasile o Dia Nacional do Choro, dedicato a questo genere popolare che bene incarna l’anima musicale brasiliana e che continua a vivere sia autonomamente attraverso i vari chorinhos (i gruppi che fanno choros) che continuano a perpetuare la tradizione, sia attraverso i gruppi che si ispirano molto ad esso e lo ripropongono in chiave più moderna, facendolo conoscere e apprezzare alle nuove generazioni (tra i tanti ci sono i Casuarina di cui abbiamo parlato in passato).
Il Giorno nazionale del Choro è stato istituito una decina di anni fa e cade non a caso il 23 Aprile, perchè in questa data si celebra la nascita del grande Pixinguinha che è stato un musicista e compositore popolare che merita un post doveroso prima o poi. A lui si devono alcuni dei choros più famosi (come ad esempio carinhoso che è forse il più suonato non solo in Brasile). Un po’ tutto il brasile ieri ha celebrato questa ricorrenza nazionale in maniera più o meno intensa, infatti non sempre e non da tutte le parti il Choro è sentito come musica più diffusa e mentre nelle zone interne ci sono stati festeggiamenti sfarzosi in qualche altro posto si è riservata meno enfasi a questo evento. Qualche stato ha anche anticipato la festa; io la festeggio oggi 24 Aprile ascoltando simbolicamente un choro, perchè ieri per me era o Dia do Trabalho Pesado, il giorno del lavoro duro, e solo oggi respiro un po’ 🙂
Vorrei scrivere una cosa prima di concludere questo post con un video e un consiglio su un film-documentario legato al Choro. Si tratta di un ricordo personale: la prima volta che ho sentito nominare Pixinguinha è stato da bambino mentre ascoltavo un disco di Vinicius-Toquinho dove c’era un brano che si chiamava Chorando pra Pixinguinha ed era chiaramente un omaggio del Poeta all’amico musicista. Mio padre mi spiegò che Pixinguinha era un musicista, e capii mettendo insieme quel poco di portoghese che allora conoscevo che era una canzone-omaggio. Questo pezzo mi ricordo che mi colpì perchè era per metà musicale, e solo nel finale si inseriva la voce di Vinicius.
Piccola parentesi: Toquinho e Vinicius sperimentavano molto con questi incroci strani tra testo e musica, ad esempio Mais um Adeus era una canzone divisa in tre parti, nalla prima c’era una melodia, nella seconda un’altra e nella terza ripetizione le due melodie si intrecciavano con un effetto molto originale, soprattutto perchè si tratta di una canzone di amore travagliato, dove le due parti sono cantate da un uomo e una donna – Toquinho e Marilia Medalha nella versione che ho io – e quindi la sovrapposizione sul finale sono due posizioni diverse che si incontrano/scontrano. Questo è il ink al pezzo Chorando pra Pixinguinha (solo audio) preso da youtube:
E ora il mio ricordo del giorno del Choro, un unico video che è sia un omaggio a Pixinguinha sia un pezzo del film-documentario che consigliavo sopra. Si tratta di una versione chitarra e pubblico 🙂 di Carinhoso suonata da Yamandu Costa (artista straordinario di cui abbiamo parlato qui per chi volesse approfondire) tratta da un bellissimo film documentario che si chiama Brasileirinho che chi è veramente appassionato di Brasile dovrebbe vedere, per conoscere tutto quello che c’è intorno al choro che, come detto in apertura, è forse il genere più autentico che sintetizza tutta l’anima musicale brasiliana.
Brasileirinho è un film di Mika Kaurismak (questo è il sito ufficiale) di cinque o sei anni fa grossomodo, che può essere considerato come un omaggio fatto da tanti musicisti brasiliani (tra gli altri Trio Madeira Brasil, Yamandu Costa, Hamilton de Hollanda, Guinga) a questo genere e ai suoi musicisti più rappresentativi.
obrigado!
obrigado a vc pela visita 🙂
V.
Grazie per l’articolo, a nome di tutti coloro che cercano di divulgare lo Choro qui in Italia e nel resto del mondo! Mi permetto di aggiungere che è una musica che unisce, che fa star bene chi la suona e chi la ascolta…la trovi anche negli ospedali in Brasile!
Ha in sè uno spirito di aggregazione e di condivisione molto forte: è molto comune che nelle Rodas de Choro ci si ritrovi a suonare e quindi ad entrare musicalmente in empatia con degli sconosciuti!
Una piccola precisazione…”chorinhos” è un diminutivo di choros, mentre se vuoi parlare di chi suona o compone questa musica, allora si parla di “chorões”…ho scoperto che al femminile esiste addirittura il termine “chorona” per indicare una donna, come me, che suona choro… 🙂 ma credo che sia un neologismo simpatico!
In Italia ci sono diversi centri più o meno attivi e pieni di chorões: Torino, Milano, Bologna, Firenze e Roma…
Se ti interessa avere maggiori informazioni scrivimi pure.
Ho anche un nutrito archivio di parti che diffondo con molto piacere!
Probabilmente lo sai già, ma per chi legge questo blog ed è interessato alla musica brasiliana, è in corso un bel Festival Brasiliano a Bologna in questi giorni che andrà avanti ancora per un mese, giunto ormai alla sua 11° edizione. Quest’anno sarà ospite, se non sbaglio il 17 maggio, proprio il grande Trio Madeira che hai nominato qui sopra e a cui è dedicato ampio spazio nel film Brasilerinho! Fortemente consigliato per chi vuole scoprire lo Choro portato ad un altissimo livello!
Buona musica a tutti!
ciao Barbara, il choro per me è un genere ideale (anche se sono cresciuto a bossanova) perchè in un certo senso è il jazz brasiliano 🙂 quindi concilia due mondi che mi interessano; poi ho sempre avuto molta ammirazione per il talento dei musicisti delle rodas de Choro che si formano per germinazione spontanea… 🙂
sulla questione chorões, chorinho ecc… io sapevo che choro denota sia il genere che il gruppo che lo esegue (il “conjunto”) quindi nella mia prima frase intendevo rivolgermi al complessino non ai musicisti. Comunque grazie per la precisazione 🙂
grazie pure per le info sul festival..purtroppo non posso venire su a Bologna ma il Trio Madeira è uno dei complessi che preferisco..per fortuna loro sono sempre in Italia quindi prima o poi li becco da qualche altra parte sicuramente.
grazie per la visita e il commento, passa quando vuoi 🙂
V.
qualche mese fa in un posto sul web dove si parla di musica postai questo articolo sul pezzo .. l’ultimo di cui hai consigliato l’ascolto. Eccolo: http://zonacustica.forumattivo.com/t2697-l-anima-profonda-del-brasile-quella-che-non-conoscevo?highlight=l+anima+del+brasile
Come al solito permettimi di complimentarmi con te per questo contenitore si cose belle della terra che amo pur non conoscendola.
Ringrazio anche Barbara per il suo commento … utilissimo per quanto mi riguarda!!!
boa vida!