Chi segue questo blog sa che una delle cose che più mi interessa del Brasile, e quindi di cui parlo sempre volentieri, è quella mistura che avviene a livello musicale, soprattutto negli artisti della nuova generazione, tra tradizione e modernità. Per la verità il “peso” della tradizione, inteso a volte anche come “responsabilità”, ha sempre caratterizzato la musica popolare brasiliana che è stata sempre legata al suo passato pur non ritenendolo un vincolo per il suo sviluppo futuro. Io credo che una delle caratteristiche principali dei musicisti brasiliani, oltre alla grande capacità tecnica, sia proprio questa capacità di rivedere, riarrangiare, riproporre in altre salse il repertorio tradizionale, e questo non solo per scopi commerciali (i famosi “omaggi a…”), ma anche per rivivere in una forma più propria un “bene comune”, importante e meraviglioso.
Parlando di commistione tra moderno e tradizionale vengono in mente molti nomi, ma uno spazio sempre crescente da un po’ di anni a questa parte se lo sta conquistando il gruppo Casuarina, giovani e validissimi musicisti che hanno trovato una via tutta loro per rilanciare samba e choro tra le nuove generazioni. In genere l’esperimento più facile per rivitalizzare il vecchio (qualora ce ne fosse bisogno) è di passarlo attraverso la tecnologia: sintetizzatori, batterie elettroniche, campionatori, effettistica varia, aiutano a rinfrescare il suono attualizzandolo. Ma i Casuarina hanno pensato invece di lavorare sui contenuti e sulla novità degli arrangiamenti, e sull’inserimento ne samba e nello choro, di influenze funk/pop/rock, mantenendo tutta la bellezza dei suoni degli strumenti tradizionali (il nucleo di strumenti di base è composto da bandolim, cavaquinho, le immancabili chitarre e le varie percussioni come pandeiro, surdo ecc).
Ma vediamo un po’ in dettaglio chi sono i Casuarina e che significa questo nome. Casuarina è il nome di una specie di alberi, e infatti cercando questa parola senza aggiungere “banda” o “grupo” vengono fuori da Google Immagini solo belle foto di piante rigogliose. Per la verità il legame con l’albero non centra proprio niente, perchè “casuarina” non era altro che il nome della strada dove i ragazzi del gruppo si ritrovavano a fare le prove, in una sala prove messa su con l’aiuto finanziario di un genitore di uno di loro, che faceva da sostenitore e manager. Il gruppo è composto da 5 ragazzi: Daniel Montes (chitarra a 7 corde), Gabriel Azevedo (percussioni e voce), João Cavalcanti (percussioni e voce), João Fernando (bandolim e voce) e Rafael Freire (cavaquinho e voce) e ha all’attivo già due dischi più un DVD dal vivo (Casuarina, Certidão, MTV Apresenta) e un altro è in via di produzione (con la collaborazione dei produttori Campello/Tostoi quindi per questo io lo attendo con ansia, perchè sono curioso di ascoltare come lo stile dei Casuarina sia stato gestito da questi due alchimisti del suono contemporaneo).
Un po’ di materiale preso dal web per la parte più divertente: l’ascolto 🙂 . Questo è il videclip di “A Roda Morreu” un samba originale del secondo album Certidão del 2006. Forte pure l’animazione della marionetta che compare anche nella copertina.
Questo invece è Certidão sempre dallo stesso album omonimo.
E per finire il sito dei Casuarina, dove si possono anche ascoltare delle preview in low-fi dei pezzi di tutta la loro produzione.